I Bambini e la Musica

Quella per i bambini è una passione che mi accompagna da sempre e, non paga dei miei tre splendidi figli che hanno ricompensato la mia dedizione in misura esponenziale, adoro trasferire il dono della musica nelle fertili menti dei piccoli attraverso un rapporto di rispetto e di grande amore e gioco.

Nella mia lunga carriera ho avuto allievi di tutte le età e non sono mancati anche bambolotti di quattro anni, ma posso dire con certezza che l'età perfetta per cominciare è quella che corrisponde alla frequenza della seconda elementare in quanto si sono già superati l'approccio alla lettura ed alla scrittura e si è facilitati nell'apprendere un nuovo linguaggio.

Sono personalmente assolutamente contraria ad approcci in età precoce con metodi alternativi in quanto si mette il bambino nelle condizioni di dover apprendere in due fasi un linguaggio che in fondo, se l'insegnante è degno di questo nome, può essere comunicato in modo semplice gradualmente.

I genitori dovrebbero essere consapevoli del valore aggiunto che si regala ai figli, mettendoli nelle condizioni di suonare uno strumento.

Oggi sono tutti preoccupati che si conoscano le lingue o si faccia sport, ma se si vuole essere davvero alla pari dei nostri simili in tutto il mondo civilizzato, non si può prescindere dalla conoscenza del linguaggio musicale.

Infatti, in tutti i Paesi del mondo, è scontato che a scuola si studi uno strumento, e questo viene insegnato con tutti i crismi, non come purtroppo accade da noi, con noiose ed infruttuose applicazioni a flauto dolce o diamonica che altro risultato non producono che quello di tediare la vita agli stessi bambini ed ai loro familiari.

Lo studio della musica è la capacità di badare contemporaneamente a mille cose, è ATTENZIONE allo stato puro, concentrazione, applicazione, cose che non si curano più e pertanto allena la mente e disciplina la vita stessa.


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