Le lezioni

C'è il Maestro, abbiamo individuato lo spazio per lo strumento e lo abbiamo finalmente in casa.
E adesso?
Qualche consiglio sulla frequenza e la durata delle lezioni.
Indubbiamente molto dipende dall'età dell'allievo ma prendiamo il caso ottimale di un bambino di sette anni che, si spera per lui, non abbia più di un altro impegno nella sua agenda.
L'importanza che attribuisco alla lezione è massima perchè, se il Maestro è degno di questo nome, la sua guida porterà molti frutti nell'ora di apprendimento settimanale.
Ovviamente nel caso di insegnamento a bimbi più piccoli che, come ho già detto, non mi trova particolarmente favorevole, sono consigliate due brevi lezioni della durata di mezz'ora ciascuna in modo tale che la loro attenzione non cali e non si producano effetti controproducenti.
Per quanto riguarda l'applicazione a casa, sarà compito del genitore ricordare semplicemente, senza usare toni duri ma con la fermezza che si usa per i compiti scolastici, di eseguire i piccoli esercizi assegnati dal Maestro che, ovviamente saranno commisurati all'età ed al singolo individuo.
Per questo motivo, come ho già accennato, SCONSIGLIO le lezioni collettive in quanto ognuno ha tempi di apprendimento differenti, carattere e stile di vita unici che richiedono un adattamento da parte dell'insegnante.
Bisogna adeguarsi ai tempi e non si può pretendere che un bambino che frequenti la scuola, due sports e possibilmente una lingua straniera studi anche il pianoforte per un'ora al giorno.
Si rischia cosi' di caricarli e di portarli all'abbandono.
Il mio orientamento , al contrario, è mirato a farli appassionare attraverso lezioni che siano lievi e complete e che li portino gradualmente ad ottenere piccoli progressi con un impegno minimo ma costante.

Riepilogando:
una lezione settimanale di un'ora
un quarto d'ora a casa ma TUTTI I GIORNI in orario stabilito (dopo pranzo, prima dei compiti, prima dello sport...)

Degli adulti parleremo nel prossimo post....

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